Ascolta la registrazioni delle trasmissioni radio.
Le radio comunitarie cilene riempiono un vuoto politico a livello sociale e comunicativo, dando voce alla società civile. Nella Pintana, uno dei quartieri più degradati di Santiago, i Caschi Bianchi partecipano al progetto di una radio per la tutela dei diritti dell’infanzia. La radio costruisce reti indispensabili per un cambiamento comunitario, trattando temi che interessano gli abitanti de La Pintana, e aprendosi a spazi nazionali e internazionali.
Ascolta la registrazioni delle trasmissioni radio.
La Comunità Papa Giovanni XXIII è presente nella Citta di Santiago del Cile con diverse strutture e progetti. Uno di questi è il Centro Comunitario Infanto Juvenil Acuarela, che opera nel quartiere de La Pintana, uno dei più degradati della città di Santiago. Questo centro diurno accoglie bambini e giovani dai 6 ai 18 anni, ed opera per la promozione delle buone relazioni familiari e per prevenire i maltrattamenti e gli abusi sui minori. I bambini sono coinvolti in attività culturali, artistiche e sportive, mentre le famiglie vengono seguite per prevenire la violenza e l’abuso sui minori e per riparare i danni nel caso in cui questa violenza sia stata subita dal bambino.
Al progetto partecipano attivamente alcuni dei Caschi Bianchi in servizio presso la Comunità. Una delle aree di intervento del progetto Caschi Bianchi è la promozione dei diritti umani e in particolare della Convenzione Internazionale dei diritti dell’Infanzia, attraverso uno spazio settimanale nella Radio Siglo XXI, la radio comunitaria de La Pintana.
Esiste infatti un’associazione di radio comunitarie in Cile, l’ANARCHICH, che raggruppa 200 radio in tutto il paese, le quali sono promosse da organizzazioni di base urbane e rurali, organizzazioni pubbliche comunali, centri educativi e Chiese locali.
I contenuti e gli obiettivi di questi spazi di trasmissione non rimpiazzano l’emissione dei mezzi di comunicazione formali e stabiliti, ma sorgono come alternativa a discorsi e pratiche egemoniche che limitano la libertà di espressione e la promozione della diversità.
Secondo Alberto Cancino, Presidente dell’Associazione Nazionale di Radio Comunitarie, il sistema di radio comunitarie è “il prodotto di un vuoto che il Mercato e lo Stato non riescono a riempire sia nel campo delle comunicazioni sia a livello socio-politico”.
Su questa linea, le radio comunitarie contribuiscono alla ricostruzione sociale del tessuto comunitario soprattutto nei settori popolari, dove si manifestano le deficienze del potere politico, economico e sociale.
Le radio comunitarie nascono come eco della domanda dei cittadini di partecipare, esprimersi e incidere nelle decisioni di interesse pubblico che li riguardano, in uno spazio socioculturale poco considerato come le piccole realtà locali sia urbane che rurali. Attraverso l’esistenza e la partecipazione alle radio comunitarie si contribuisce a garantire il diritto alla libertà di pensiero, espressione e comunicazione, dato che queste radio sono mezzi che favoriscono il dibattito politico e la partecipazione sociale.Il CCIJ Acuarela dalla sua esperienza come centro comunitario, ha identificato il potenziale di cambiamento che si può sviluppare nel lavoro con leader locali, associazioni, adulti e bambini:
lo spazio nella Radio Siglo XXI si configura come un luogo per dare la parola e proporre l’ascolto di questi attori comunitari.
L’obiettivo della trasmissione radio Acuarela: los derechos humanos a todo color è in primo luogo la promozione e la tutela dei diritti umani, e in particolare dei diritti dei bambini, bambine, adolescenti e giovani, che vivono in contesti di violenza strutturale, povertà, emarginazione e disgregazione sociale. Per operare in questa direzione è necessaria la ricostruzione del tessuto sociale, facendo risaltare elementi di appartenenza e di identità locale: lo spazio radio vuole essere dunque una possibilità di incontro e di costruzione e rafforzamento di reti e vincoli di appoggio, indispensabili per un cambiamento comunitario. L’idea fondamentale è quella di trattare i temi che interessano la popolazione della comunità de La Pintana, aprendosi però allo spazio nazionale, fino a proporre riflessioni che interessino l’ambito internazionale.
La partecipazione dei Caschi Bianchi a questo progetto coincide quindi con lo spirito che anima la loro permanenza all’estero: lavorare con chi ha sofferto l’esclusione sociale e il dare voce a coloro che normalmente sono esclusi dai normali canali di comunicazione.
Ascolta le registrazioni delle trasmissioni radio:
26 aprile 2007
Gruppo di bambini della Tia Margarita racconta la partecipazione alle attività del Centro Comunitario Infanto Juvenil Acuarela, il progetto della comunità Papa Juan xxiii con bambini a rischio della comunità della Pintana.
3 maggio 2007
La trasmissione parla del Diritti delle donne e della violenza domestica sulle donne, con la testimonianza di Claudia Garcia, e la sua esperienza con le donne migranti.
Vedi link sotto
17 maggio 2007
Gruppo di bambini presenta il Foro sociale che si sta organizzando nella Comunità della Pintana per incentivare la partecipazione dei bambini e delle bambine e per svilupparne il protagonismo.
24 maggio 2007
Gruppo di bambini presenta l’esperienza che si accinge a fare nella citta di Temuco, a sud di Santiago, in occasione della Cumbre Latinoamericana dei ministri dell’Infanzia.
Allegati
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Registrazione radio del 26 aprile 2007 (4688 Kb – Formato mp3)
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Registrazione radio del 3 maggio 2007 (10382 Kb – Formato mp4)
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Registrazione radio del 17 maggio 2007 (8462 Kb – Formato mp4)
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Registrazione radio del 24 maggio 2007 (7642 Kb – Formato mp4)
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