E’ stato un giugno di nuovi inizi, segno di movimento e di attenzione al mondo delle Politiche Giovanili italiane.
Iniziato a fine maggio, lo scorso 7 giugno è terminato il secondo corso di formazione rivolto ai futuri formatori dei Corpi Civili di Pace. Guidato dal prof. M. Mascia del Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca”, dalla dott.ssa Luisa Del Turco, direttrice del Centro Studi Difesa Civile e da Francesco Spada, formatore e collaboratore di Un Ponte per… e del Tavolo Interventi Civili di Pace, il corso ha visto la partecipazione di alcuni operatori volontari e rappresentanti di Enti che hanno partecipato al primo anno di sperimentazione, di esperti di Diritti Umani, Peacebuilding, Gestione del Conflitto, Educazione alla Pace. Tra aspetti teorici e metodi partecipativi, il corso si è caratterizzato dalla disponibilità al confronto e dall’accresciuta consapevolezza da parte di tutti i partecipanti sull’esperienza italiana dei Corpi Civili di Pace, nonché dall’ampliamento del punto di vista da parte di ciascun partecipante. Anche da parte del Dipartimento c’è stata una particolare attenzione alla costruzione collettiva di questa esperienza, con la presenza costante di rappresentanti dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile ed in particolare della Capo Ufficio dott.ssa Titti Postiglione, che durante l’apertura del corso ha sottolineato di come sia necessario “Vivere questa sperimentazione senza la paura di prendersi dei rischi. Vorrei trasmettervi la volontà del Dipartimento e mia personale – ha continuato – di valorizzare questa sperimentazione, definirne e dimostrarne il senso”.
Il 24 giugno hanno preso avvio 76 operatori volontari Corpi Civili di Pace, tutti in questo momento impegnati nella prima settimana di formazione generale che gli Enti hanno deciso di organizzare e svolgere insieme a Roma. Durante questa prima settimana verranno affrontate le seguenti tematiche:
- introduzione alla nonviolenza e alla difesa civile non armata e nonviolenta
- il servizio civile, la difesa civile non armata e nonviolenta e i corpi civili di pace
- Diritto Internazionale dei Diritti Umani e Diritto umanitario
- il conflitto: approccio di genere, tipologie e definizioni di conflitto, prevenzione, processi di disarmo
- Gestione delle emozioni e abilità relazionali e comunicative
- Comunicazione e gestione dell’esperienza CCP
- sicurezza e codici di condotta
Proprio questa mattina i Corpi Civili di Pace si trovano presso il Ministero degli Affari Esteri.
Infine, in concomitanza con l’avvio dei Corpi Civili di Pace, la nuova nomina del Capo del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale: Flavio Siniscalchi. Durante il suo primo saluto, il Capo del Dipartimento ha richiamato, in particolare, il concetto di “inclusione”, così importante quando si parla di politiche per i giovani, e lo ha declinato all’interno dell’ ufficio, immaginando ed auspicando momenti di incontro, di condivisione, di dialogo aperto tra il personale tutto.
QUI la notizia ufficiale
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