Siamo alla ricerca di profumi di vita,
di carezze di foglie che lentamente cadono
e ci ricoprono di pienezza,
siamo alla ricerca delle radici del treno
che non vuole fermarsi,
perché tanto ama nutrirsi d’amore,
…siamo alla ricerca di noi
persi fra gli occhi altrui.
Il cuore si riempie lentamente di sentimenti teneri, di lacrime di gioia, di carezze, di sfide portate a termine, si riempie di sfumature, di colori, di musica, di coriandoli colorati, di sapore. Il tocco di un bambino, le parole di una mamma in lacrime, la speranza di un ragazzo in strada , vedere gli occhi di chi è stato travolto dal destino, bruciare… le mani gonfie di chi è ancora lì ad aspettare la morte, il vivere con pura semplicità… è questo… è questo che inizia a trasformarci.
Sentiamo che iniziamo a nutrirci di quello che viviamo, di aver trovato quella pace interiore, quel tempo
tanto unico, che in altri modi non avremmo trovato, sentiamo di camminare per davvero, togliendoci le ciabatte, rischiando a piedi nudi. Entrando così delicatamente nella vita delle persone, creando legami, relazioni profonde, arrivando ad un senso di famiglia.
Sentiamo di essere leggeri, di riuscire a volare asciugando una lacrima, di metterci ultimi, ascoltando urli di dolore, vedendo sofferenze, incontrando il vero coraggio, il coraggio di osare, il coraggio di prendere la propria vita in mano, di sentirla importante, più preziosa che mai. Sono proprio loro che ci stanno aiutando a crescere, sono proprio loro che ci stanno dando un senso di nido, sono loro, gli ultimi, i poveri, che ci fanno crescere, con le piccole cose più preziose che hanno, con il loro pane quotidiano, con gli occhi, le mani, le lacrime.
Sentiamo di essere pronti ad essere diversi. Diversi da come siamo partiti, diversi nell’ascoltare, diversi nel guardare gli occhi di un cuore, diversi nel lasciarsi denudare delle proprie sicurezze, sentiamo di riuscire finalmente ad amare, gratuitamente, sentiamo che quella fiamma che ormai da tempo era spenta… pian piano si sta riaccendendo, ridonandoci finalmente ancora quel senso di tenerezza.
Abbiamo scelto soli di buttarci nel mare dell’amore, abbiamo imparato soli a nuotare, a respirare. E’ come se questo mio e nostro mare avesse finalmente ritrovato il sapore, avesse incontrato il sale, che gli ha fatto completamente cambiare gusto.
Così anche noi, ci siamo lasciati attraversare nel profondo, guardati da chi non aveva niente, aiutati da loro… dagli ultimi… ed ora il mio corpo, la mia anima, il mio spirito, sono ancora più ricchi, ricchi di questo sapore incredibile che questo meraviglioso mare ha potuto donarmi.
Ed è grazie al sale di questo mare che stiamo iniziando a prendere sapore. Il mio, forse nostro, sentire da Casco Bianco.
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