Mentre si avvicinano i festeggiamenti del 18 settembre per i duecento anni di indipendenza del cile, mentre milioni di cileni si preparano a mangiare chili e chili di carne grigliata e a bere litri di chica (una bevanda simile al mosto), differenti personalità del mondo della politica e della cultura si sono oggi unite, in segno di solidarietà, allo sciopero della fame dei prigionieri mapuche.
Tra le personalità spiccano lo scrittore Pedro Lemebel, l’attore Daniel Alcaíno, il novantaseienne candidato a premio nobel Nicanor Parra (fratello di Violeta), Lorena Pizarro, presidentessa dell’associazione dei familiari dei prigionieri desaparecidos, il dirigente della CUT (Central Unitaria De Los Trabajadores) Cristián Cuevas e Alicia Lira e Mónica Monsalves, dell’associazione dei familiari dei politici giustiziati durante la dittatura, oltre a rappresentanti del mondo studentesco dell’Università del Cile, Usach (Università di Santiago del Cile), UTEM (Università tecnica metropolitana), nonché singoli esponenti della società civile.
Per domani, mercoledí 15 settembre 2010, è stata indetta per le 19, ora cilena, una manifestazione a sostegno dello sciopero che ha raggiunto i 66 giorni…
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