Ciao,
oggi vorrei raccontare un po’ la mia breve storia, e questo primo mese di servizio civile.
Io sono Rachele, ho 20 anni, mi sono diplomata l’anno scorso, l’anno della pandemia dove tutto era incerto e confuso.
Finito il liceo non sapevo bene cosa scegliere per il mio futuro, e la situazione non aiutava. Passavo giorni a pensare cosa fare, a come poter dare una svolta alla mia vita, i dubbi erano tanti, iscrivermi all’università, prendere un anno sabbatico o fare servizio civile?
E intanto i giorni passavano e siamo arrivati a fine estate e a quel punto ho dovuto fare una scelta. Vista la situazione pandemica peggiorare e pensando che il servizio civile potesse saltare, mi sono iscritta all’università, la scelta più facile.
All’inizio ero contenta della scelta fatta, all’università mi trovavo bene, avevo trovato casa e stavo facendo nuove amicizie, ero felice. I mesi passavano e la felicità iniziale andava scemando, nel mio privato accaddero tante cose negative e la scelta che avevo fatto con tanto entusiasmo mi andava stretta.
Un giorno per caso, scorrendo i social, trovai un articolo sul servizio civile e sulla scadenza di presentazione della domanda, mancava poco e, la voglia di intraprendere questo percorso era tanta e così senza pensarci due volte mi sono ritirata dall’università e ho presentato domanda per il servizio civile in Albania.
Sì, è stato come fare un tuffo nel vuoto, ma era già da un po’ che avevo il desiderio di fare il servizio civile e mettermi in gioco in qualcosa che non avevo ancora mai provato per un periodo così lungo, avevo voglia di uscire dalla mia zona di comfort e l’università, anche se era la scelta più facile, non mi appagava più, avevo e ho voglia di agire.
Dopo aver presentato domanda, anche se ancora non sapevo quale fosse il mio destino, ero felicissima e speravo con tutto il cuore di poter essere selezionata.
Il mio desiderio è stato esaudito ed ora sono qui al mio primo mese di servizio.
In questo mese di formazione, che causa covid la maggior parte è stata online, con una sola settimana in presenza. La formazione è stata molto utile e interessante, ho imparato diverse cose, ho conosciuto tante belle persone e mi sono sentita parte di un vero gruppo dove tutti abbiamo molti obiettivi in comune, soprattutto passare questo anno nei migliori dei modi.
Non nego che di paure e dubbi ne abbia tanti, ma arrivata a pochi giorni dalla partenza per l’Albania preferisco non pensare e voglio godermi l’esperienza senza tante aspettative ma prendendo tutto quello che viene, sia in negativo che in positivo.
Rachele
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!