Corpi Civili di Pace Senegal

Contro ogni abuso sui minori – Scheda racconto

“Le cercle des enfants” : sensibilizzazione, informazione, dibattito

Scritto da Alessandra Anna Maiorano e Michel Seto Komlan, Corpi Civili di Pace con CPS – FOCSIV a Mbour

Alessandra e Michel hanno partecipato al progetto “Salute ed educazione: azioni di supporto alla società civile rurale ed urbana del Senegal per l’accesso ai diritti fondamentali” con CPS nella città di Mbour.

Il contesto del conflitto
Il fenomeno degli abusi sessuali su minori a Mbour, in Senegal, è diffuso sebbene i dati disponibili non rispecchino la situazione reale. Una delle prime problematiche è quella legata alla difficoltà nello sporgere denuncia, sia perché vi è la tendenza a risolvere questi eventi con un accordo tra le parti o all’interno del sistema familiare senza rivolgersi alle autorità, sia perché spesso non si conosce la procedura da seguire. A questo si aggiunge la credenza diffusa che la vittima abbia una parte di responsabilità. Questo fattore si interseca con il “mbaaran”, quando le donne stabiliscono relazioni con uomini allo scopo di ricevere doni. Il “mbaaran” è spesso legato alla precaria situazione economica delle giovani donne, che decidono di usare la loro femminilità in cambio di guadagni. Secondo la popolazione, questo comportamento può spingere ad episodi di abuso per “prendersi la propria ricompensa”. Il fenomeno degli abusi è espanso in differenti contesti, in particolare nel turismo, nella scuola e nel contesto dei talibé, ma in molti casi rappresenta ancora un tabu per gran parte della popolazione.

Un episodio dal campo
Abbiamo progettato e messo in atto la prima riunione del ciclo “le cercle des enfants” con focus specifico sul quadro giuridico senegalese. Prima della riunione, abbiamo studiato approfonditamente la tematica e preparato le slide riassuntive. Abbiamo preso colloquio presso diversi enti e associazioni per far conoscere le nostre intenzioni ed invitarli personalmente al primo incontro della serie. È stato invitato come personaggio di spicco un giudice senegalese che ha tenuto la parte centrale dell’incontro. Nostra volontà era, infatti, quella di portare testimonianze, esperienze e competenze di persone locali che conoscono in profondità la realtà del territorio.
Ogni incontro iniziava con la nostra presentazione in quanto CCP, con la presentazione della coordinatrice e del responsabile paese dell’ente CPS e la presentazione dei motivi dell’incontro. Con il supporto delle slide è stato più efficace spiegare la tematica e diffondere i dati disponibili sul fenomeno in Senegal. All’incontro c’è stata una affluenza di trenta persone facenti parte di associazioni, enti sul territorio ma anche liberi cittadini, studenti universitari e Badienou Gohk. La riunione è stata molto proficua con accesi scambi e attenzione generalizzata. Ogni partecipante è stato stimolato a più riprese a prendere la parola raccontando esperienze personali o esprimendo la propria opinione. L’intervento del giudice, persona di referenza e ricco di informazioni utili, è servito non solo per diffondere qualche elemento per la tutela e la prevenzione delle persone, sfatare miti o inconsapevolezze giuridiche, ma anche come stimolo al dibattito e raccolta delle opinioni delle persone presenti. Al termine dell’incontro, abbiamo organizzato un rinfresco con bevande e dolci come in ogni riunione.

Evoluzioni del conflitto
Il fenomeno degli abusi è presente a diverso titolo in ogni società ma la lotta contro di esso rientra nel rispetto e protezione dei diritti fondamentali dell’uomo. Abbiamo riscontrato un’apertura della popolazione e una volontà nel voler contribuire ad arrestare gli abusi sessuali su minori spesso dovuti a problematiche di precarie condizioni abitative, precarie condizioni economiche e alla deresponsabilizzazione degli autori del reato. Questo fenomeno, oltre a causare traumatismi, ha ripercussioni su altri aspetti dell’individuo e della famiglia specie quando si sceglie di ricorrere a matrimoni riparatori o a marginalizzare la vittima di abuso. È necessario un lavoro concertato sul territorio per intensificare la lotta agli abusi che fragilizza maggiormente la posizione della donna. Infatti, sebbene il fenomeno sia trasversale, colpendo sia uomini che donne, queste ultime rappresentano le vittime più frequenti.

Per saperne di più:
Essere Corpo Civile di Pace in Senegal

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