Annalisa ha partecipato al progetto “Sostegno alle popolazioni indigene dell’Ecuador nella gestione e prevenzione dei conflitti ambientali” con FOCSIV a Quito. Le attività svolte hanno avuto ricaduta anche nelle province di Orellana e Sucumbíos, con la comunità Siekopai di San Pablo.
Il contesto del conflitto
Il conflitto ambientale tra le comunità indigene e contadine, le istituzioni statali e le imprese produttive ha prodotto violazioni dei diritti umani e ambientali con conseguenze sullo stile di vita della popolazione e sulla salute della stessa. Gli alti livelli di contaminazione causati da pratiche estrattive illecite hanno elevato i tassi di cancro e mortalità nelle province di Orellana e Sucumbíos. Le principali vittime sono le donne, le quali, in molti casi, vengono abbandonate dai propri mariti. Ne deriva una escalation della violenza di genere e delle discriminazioni con ricadute anche sui membri più giovani delle famiglie. La distruzione ambientale ha impoverito le comunità indigene e la qualità/quantità di alimenti reperibili inducendo la popolazione a cercare forme di guadagno diverse dalle tradizionali. Il compromesso con le imprese della palma ha generato spaccature socio-economiche tra i membri della comuna di San Pablo e anche debiti che vincolano gli stessi ad un rapporto lavorativo sottopagato.
Un episodio dal campo
A seguito di diversi disaccordi con il ministero dell’Ambiente e altri gruppi indigeni con i quali i Siekopai condividono il proprio territorio, nel mese di agosto 2019 la nazionalità ha deciso di organizzare una remata simbolica verso i luoghi ancestrali, fondamentali per le definizioni identitarie e cartografiche. Durante il viaggio durato 5 giorni, verso la frontiera con il Perù, giovani e anziani si sono fiancheggiati, ripercorrendo le tappe della propria storia e evocando la simbologia ad essa legata. L’obiettivo era quello di richiamare l’attenzione statale su tradizioni e luoghi sacri utili alla conservazione della cultura siekopai. Ogni giorno ci si accampava nelle comunità disposte lungo il cammino che davano ospitalità; si condividevano i pasti, i racconti, battute di caccia e pesca. Sulle canoe, le donne lavavano i panni mentre i saggi riportavano le vicende e le leggende legate ad ogni parte della foresta Amazzonica in cui ci si trovava. Il percorso si è concluso con l’arrivo nella località di Lagarto Cocha e la permanenza di un giorno nella stessa con lo scopo di consacrare, poi, il tutto nella laguna Ñacomasira, luogo in cui la nazionalità ebbe origine. Le testimonianze orali e fotografiche dell’intero viaggio sono state riportate al ministero in fase di revisione delle aggiudicazioni territoriali stabilite per Siekopai e gruppi vicini contendenti. Inoltre, l’unione dei partecipanti al viaggio è stata essenziale, un modo per comprendere che, la distanza tra le generazioni non favorisce la conservazione territoriale e che, quindi, dovrebbe essere risolta. Allo stesso modo, la riconciliazione con le comunità disposte oltre la frontiera ha evidenziato che decisioni come quella di stabilire una linea immaginaria tra gli stati, non forma parte del modo di vivere indigeno e che, nel tempo, ha causato problemi. La remata simbolica è stata una sorta di monito al governo affinchè riporti al centro del dibattito l’importanza della cosmovisione e dei diritti indigeni, ripensando il modo in cui si pone rispetto a questi e il modo in cui permette l’avanzata delle imprese nazionali e estere entro le aree ancestrali.
Evoluzione del conflitto
L’attuale pandemia ha accentuato il conflitto tra le comunità e le imprese (specie quelle del petrolio) elevando ulteriormente i rischi legati alla distruzione ambientale e conseguente scarsità di risorse. Tuttavia, l’assenza statale, assieme alle pressioni esterne, hanno favorito la riorganizzazione comunitaria rafforzando il senso di appartenenza indigeno e il legame con il territorio. La crisi del petrolio e, in generale, il ripensamento dei modelli produttivi potrebbero allentare le tensioni comunitarie e con i gruppi indigeni vicini a quello Siekopai. In senso contrario, per esempio, potrebbe crescere il debito del Paese, gettando in ulteriore miseria le categorie più vulnerabili.
Per saperne di più:
Report della remata: Remando hacia territorios ancestrales Siekopaai
Depoliticizzazione della paura e selettività epidemiologica
Spossessamento dei territori e diritti violati
Effetto farfalla: le torri della morte che stanno distruggendo il pianeta e la vita umana
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