Con questo video, i due volontari immortalano l’intero processo della produzione del caffè nella Cooperativa Agraria Cafetalera Selva Alta di Pichanaki, nella regione Junin, nel cuore della foresta amazzonica. Nella zona, prima per area di produzione del caffé, sono coinvolte più di 30 cooperative di produttori di caffè, che rappresentano circa il 30% delle famiglie affiliate alla Junta Nacional del Café, e sono presenti almeno altre 40 famiglie produttrici di caffè non affiliate a nessuna organizzazione e che si relazionano con il mercato attraverso intermediari.
Il caffé dei Corpi Civili di Pace
Con questa prima testimonianza, Salvatore Russo ci propone una panoramica sugli aspetti socioeconomici legati alla produzione e al commercio del caffè peruviano. Dietro al caffè espresso che si ordina al bar per poco meno di 1€, si nascondono diversi aspetti critici, che spaziano dall’impatto ambientale alle migrazioni. Leggi la testimonianza di Stefano
Con lo stesso intento di avere più coscienza e rispetto verso un alimento che ormai consumiamo quotidianamente, Paolo Ribotta ci fornisce un’ulteriore testimonianza, portando alla luce le troppe ombre che oscurano il semplice gesto di bere una tazzina di caffè. Leggi la testimonianza di Paolo
Paolo Ribotta, invece, ci propone una riflessione personale circa il ruolo dei Corpi Civili di Pace come mediatori di pace, in un testo che propone molte più domande che risposte. Leggi la testimonianza di Paolo
Anche Stefano Russo ci propone gli stessi interrogrativi, partendo dall’esempio di Thich Nhat Hanh, il monaco buddista che nel 1966 fece il giro del mondo per pruomovere la pace nel suo paese: il Vietnam. Leggi la testimonianza di Stefano
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