Gioele: “L’idea finale è stata quella di coinvolgere una quarantina di studenti del nostro Istituto e far loro vivere un’esperienza simile a quelle che vivono le popolazione soggette a conflitti civili e di guerra“. Ce l’avevano presentata così gli studenti della classe II D dell’ISIS “Tonino Guerra” di Novafeltria, la loro idea di sperimentazione sulle forme di difesa civile non armata e nonviolenta. L’indicazione del concorso aveva tra gli obiettivi che l’idea progettuale potesse coinvolgere più civili possibile e contribuire all’aumento di consapevolezza di ciascuno.
Tiberius: “Abbiamo compreso innanzitutto che da parte della popolazione c’era un particolare disinteresse, soprattutto di noi giovani, nell’esporre tematiche lontane da noi nello spazio e nel tempo. Alcune idee emerse erano quelle di rappresentare attraverso immagine e descrizione, l’intervento dei Corpi Civili di Pace e dei Caschi Bianchi nelle zone di conflitto civile e sociale. Però ci siamo accorti che queste modalità suscitavano poco interesse”. Da qui l’intuizione di coinvolgere in un’esperienza diretta di oppressione i loro compagni, perchè riflettendo, Tiberius, Gioele, ed i ragazzi della loro classe, hanno capito che il modo più efficace di capire ed affrontare un fenomeno di ingiustizia, è quello di mettersi nei panni dell’oppresso, condividere il più vicino possibile la propria vita con le vittime di ingiustizia.
Con questo video ce lo raccontano, e presto arriverà un’intervista ad Alessandra Cetro, l’insegnante che ha accompagnato i ragazzi nello sviluppo di questo progetto.
Il concorso è dedicato alla memoria di Sergio Finardi, che viene ricordato anche dagli studenti nel video, con un intervento che decisamente cade a pennello.https://sviluppofr.apg23.org/wp-content/uploads/2016/09/antennedipace.org_nuovo
GUARDA IL VIDEO!
Clicca QUI per approfondimenti sul concorso e sul Convegno dello scorso 7 marzo.
TAG: Educazione, Nonviolenza
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