A volte capita di ritrovarsi tra le mani qualcosa che ti colpisce nel profondo, qualcosa che senti tuo, che parla di te, ma che in realtà nasce dai sentimenti e dalla vita di una persona che non hai mai incontrato.
E’ il caso della canzone “Quando l’arcobaleno sporca il cielo” di G. Mezzini e S. Guidi, il cui testo descrive esattamente quello che sente un volontario in missione – i suoi sogni, la sua rabbia, le sue paure.
E succede che, proprio mentre leggi questo testo così carico di emozioni, all’improvviso senti una musica inaspettata, magari suonata da uno dei figli della casa-famiglia che ti ospita. Ti lasci trasportare dal ritmo, dalla dolcezza del piano, le parole si fanno musica, e la musica ritorna ad essere vita.
Così nasce questo video: sull’onda di emozioni vissute, occhi e volti che resteranno sempre nei nostri cuori. Russo fino al midollo, ma che parla di tutti noi volontari, che lasciamo Paese, sicurezze ed affetti per confrontarci con un mondo diverso, meno veloce ma più vero, e forse anche per ritrovare noi stessi.
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