Se giovedí 18 erano stati gli ombrelli a riempire le strade di Santiago, domenica 21 Agosto uno splendido sole primaverile ha illuminato “il pomeriggio per l’educazione”, evento che ha riunito, secondo gli organizzatori, piu’ di un milione di persone.
La giornata è incominciata con due manifestazioni distinte che si sono riunite nel Parque O’Higgins dove si è tenuto un mega concerto in cui hanno partecipato più di 15 band cilene tra cui Chico Trujillo, Los Tres, La Conmoción e Mauricio Redolés.
La musica è stata intervallata dai discorsi dei leader del movimento studentesco. Camila Vallejo della Confederazione degli Studenti dell’Università del Cile ha dichiarato che la richiesta di una educazione di qualità è profondamente collegata con altre richieste di cambiamenti sociali e ha dichiarato: “ Le richieste rispetto al tema educativo puntano alla costruzione di un paese con un orientamento differente. Con un nord e un sud distinti. Un paese libero, giusto, con maggiore democrazia e uguaglianza. E per raggiungere questo orizzonte, abbiamo bisogno di una educazione di qualità per tutti” [1] Nel suo discorso ha anche manifestato appoggio e preoccupazione per i giovani studenti in sciopero della fame ricordando che: “in questa lotta abbiamo già avuto abbastanza vittime e non ne vogliamo altre. Abbiamo mandato tutto il nostro appoggio ai nostri compagni però non vogliamo che si arrivi alla morte” [2].
Per questa settimana è previsto uno sciopero nazionale di 48 ore (mercoledí e giovedí) della CUT (Central Unitaria de los Trabajadores), il sindacato più grande del Cile. Uno sciopero indetto per chiedere una riforma del sistema tributario, una nuova costituzione, la creazione di un fondo statale delle pensioni (ad oggi gestito da privati) e maggiori investimenti nella sanità e nell’educazione. Allo sciopero, duramente criticato dal Governo, che ad oggi non ha ancora autorizzato la manifestazione di Giovedí, si sono sommati sia gli studenti universitari, sia quelli delle scuole secondarie sia i professori.
In totale sono più di 80 le organizzazioni sindacali, della società civile e ambientaliste che hanno aderito allo sciopero.
Note:
[1] http://www.elciudadano.cl/2011/08/21/ya-somos-millones/
[2] Ibidem
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