Polvere polvere e polvere
Pance rotonde di bambine
Pance rotonde che crescono crescono
Pance senza riso, senza futuro, senza padre
Ho visto
Corpi che galleggiano nel fiume,
Cibo per pesci
Petti forati
Volti senza orecchie
Sangue che si mescola ai giunchi
nessuno grida, nessuno indaga, nessuno ascolta
Si può morire così a 17 anni?
Vecchi che aspettano sull’uscio di casa
Cielo vicino e azzurro che si può toccare
Aspettare aspettare aspettare
Aspettare seduti nella polvere
Vento che passa
Tir che proseguono oltre
Tir che scaricano pezzi umani
Tir che rubano l’innocenza
Tir che caricano e portano via
E un’altra pancia cresce cresce e aspetta
Occhi che fanno paura
Occhi che hanno paura
Occhi profondi e soli
Occhi che non vedono oltre
Mani legate, bocche cucite
Speranze stracciate come un poster sul muro
Muri che dividono
Anche invisibili, differenze incolmabili
…e mi chiedo quanto capisco…
Disegni muti,
e parlare di sé sembra musica stonata
Nessuno chiede, nessuno ascolta
Sento onde di questa polvere
Che mi fanno tossire e mangiare amaro
Onde che mi coprono e non riesco a vedere oltre neanche io
Io che l’oltre lo vivo
Io che nell’oltre ci ritorno
Domande senza voce
Domande inutili
Domande facili
Palme e fili da stendere
Donne chinate, piedi scalzi, visi scolpiti
Culetti nudi, mani di terra, voci piccine
Nulla muta, tutto scorre come il Jequitinhonha
Che lento lava le ferite e i panni
Porta lontano voci e silenzi…
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