Cile
La mia Santiago – parte 10. Incontro a Valparaiso
Parlare di diritti umani significa oggi parlare di difesa ambientale: il caso di Pascua Lama
Scritto da Chiara Ferrari (Casco Bianco a Santiago del Cile)
Cosa ci faccio io, italiana, ad un incontro di tutti i cileni? Non lo so bene, ma quando me lo propongono, accetto senza pensarci troppo, perchè ogni occasione è preziosa per conoscere persone, storie, luoghi, per entrare un po’ nella memoria di questa terra lunga e stretta che si chiama Cile. E così io, con Andrea ed Eduardo, rispettivamente casco bianco e assistente sociale del Cij, partiamo per partecipare a questo incontro a Valparaiso, dove si parlerà di educazione, diritto dei popoli e delle minoranze, ambiente ecc…
L’incontro si svolge nell’ex carcere di Valparaiso, che ora e’ diventato un centro culturale aperto a tutti. Arriviamo un venerdì mattina, ci iscriviamo e ci portano a lasciare gli zaini in una sala, perchè dormiremo in tenda ma ancora devono (anzi dobbiamo!) allestirle. La prima persona che incontriamo dice di chiamarsi Yux, dice di essere un extraterrestre che viaggia in questo grande palcoscenico planetario terrestre e che è uscito dalla caverna nella quale vive solo per partecipare a questo incontro. Ed è amico dell’arcobaleno! Noi ci guardiamo e pensiamo “Cominciamo bene…”. In realtà Yux è il più particolare tra tutti i partecipanti dell’incontro, e dopo aver conosciuto lui, nessuno più ti può stupire. E poi siamo lì per discutere, per parlare di quello che sta succedendo in Cile, per fare il punto e capire se ci piace o no, e come poter cambiare le cose, con la forza di essere insieme. Il mio contributo è nullo, sono italiana, però ascolto e imparo cose interessanti, alcune talmente incredibili che non posso fare a meno di raccontarle.
Partecipo alla commissione ambientale, ed ecco che vengo a sapere qualcosa di più della faccenda Pascua Lama. Già avevo ascoltato qualcosa, mai però raccontata dalla voce delle persone che la stanno vivendo in prima persona. Pascua Lama è un progetto della multinazionale canadese Barrik Gold (della cuale fa parte anche Bush padre) che vuole estrarre oro, argento e rame da una miniera gigantesca situata al confine tra Cile e Argentina, più o meno all’altezza di Atacama. Il dettaglio non trascurabile è che la miniera si trova sotto tre ghiacciai millenari, che alimentano tutta la valle, formando due fiumi indispensabili per la vita e il lavoro di persone che vivono vicino al deserto di Atacama, uno dei più aridi del mondo. La Barrik Gold vuole scavare in questi ghiacciai per estrarre le materie prime ed effettuare la prima lavorazione, scaricando gli scarti nei due fiumi. La multinazionale canadese ha avuto l’approvazione nel 2001, dopo aver fatto approvare una legge che le dava effettivamente la possibilità di utilizzare le materie prime di altri paesi, creando così un pericoloso precedente. Gli abitanti si sono ribellati al Pascua Lama, e ora ci sono ben cinque azioni legali contro, per questo il progetto non è cominciato in tutta la sua grandezza, ma la protesta non è ancora abbastanza forte, non se ne parla molto, non si hanno i mezzi di comunicazione a favore di chi dice No a Pascua Lama. In internet forse cominciano a girare delle catene di mail che informano un po’ della situazione, ma è troppo poco, perchè l’impatto che Pascua Lama avrà sull’ecosistema in Cile, si ripercuoterà sul resto del pianeta, quindi scaricarsi la coscienza dicendo che tanto è lontano dall’Europa non ci servirà a niente.
E se Pascua Lama ancora non ha cominciato a funzionare a pieno ritmo, lo dobbiamo a tutte quelle persone che si sono opposte fin dal principio, che hanno lottato e stanno lottando per difendere la propria terra, la propria acqua, per far sentire la loro voce, chidendo di non essere lasciati soli contro Pascua Lama. Anche persone come Yux, extraterrestre che vive in una caverna, e dice di essere amico dell’arcobaleno.
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