Bangladesh Caschi Bianchi
Crisi energetica nel distretto di Khulna
La luca è fioca, i ventilatori girano piano, e manca l’acqua! Una grossa crisi energetica dalle motivazioni poco chiare, proprio nel periodo più caldo. Alcune testimonianze e la voce del quotidiano locale The daily star.
Introduzione e traduzione a cura di Marta Garnero, Casco Bianco a Achabua / Chalna Bazar
Siamo in piena crisi energetica.
Alla missione ce ne accorgiamo poco. Quando la corrente elettrica viene a mancare il generatore supplisce alle nostre necessità. Il fatto è che ultimamente il generatore lavora parecchio.
La causa di tale crisi è tuttoggi poco chiara, ma avviene proprio nel periodo caldo, quando i sistemi di refrigerazione (spesso semplicemente ventilatori) e la richiesta di rifornimento idrico aumentano il normale consumo di energia.
Da circa un mese la corrente viene erogata a basso voltaggio in modo da poterla distribuire a tutti gli utenti. A causa di questo i macchinari, sia elettrodomestici che sul lavoro, funzionano male o non funzionano per niente, la luce è fioca, i ventilatori girano piano…
Vi sono giornate in cui sono per la maggior parte del tempo la corrente non viene erogata.
Valorizziamo i beni che abbiamo solamente quando ci vengono a mancare, io me ne sono resa conto in questi giorni lavorando all’ esterno della missione al centro di fisioterapia.
Sono rare le mattine in cui la corrente è regolare per 5 ore senza interruzioni, spesso salta, a volte anche per due ore consecutive.
Impossibile non accorgersi del black-out: i ventilatori si fermano e il caldo si fa soffocante.
Ecco che allora le mamme più previdenti sfilano dalla borsa i ventagli e qualcuna particolarmente caritatevole si avvicina e mi rinfresca un po’ mentre tratto un paziente, che suda quanto me!
Spesso la corrente manca per l’intera notte e la mattina raccolgo le lamentele dei miei colleghi fisioterapisti, che senza il refrigerio del ventilatore non hanno chiuso occhio.
I giornali si sono ovviamente interessati della crisi energetica. Di seguito traduco due articoli apparsi sul The Daily Star, quotidiano bengalese in lingua inglese.
Dal The Daily Star del 5/5/2007:
I cittadini attaccano un ufficio del REB chiedendo energia elettrica: dieci feriti.
Tutti gli uffici del Comitato Rurale Per L`Elettricita (REB) del distretto di Khulna sotto stretta sorveglianza in seguito all’attacco di giovedì (3/5/07) ad un ufficio della REB nella zona di Batiagatha.
Gli insorti richiedevano una regolare erogazione di energia. Dieci persone sono state ferrite nello scontro, dopo che più di cento persone, comprese donne, hanno attaccato l’ufficio della REB a Thikraband vicino a Batiagatha. Cinque feriti gravi sono stati ricoverati al Batiagatha Haelth Complex.
I testimoni e la polizia affermano che i dimostranti arrabbiati hanno attaccato l’ufficio armati di bastoni e sassi richiedendo la normale erogazione di energia elettrica. La sommossa è stata sedata dagli uomini della sicurezza della REB che si sono lanciati sui dimostranti con i manganelli.
Gli abitanti dei villaggi di Fatemabad, Krishnanagar e Shachibunie sono senza elettricità dal 14 aprile, quando un trasformatore si è fermato a causa di un guasto tecnico.
Gli abitanti sono insorti quando l’ufficiale della REB ha chiesto 40000 take (445 euro) per sostituire il trasformatore.
Nessun impiegato della REB è rintracciabile a Thikraband dopo lo scontro.
I cittadini riferiscono che sono tutti fuggiti velocemente dopo l’insurrezione, quando la notizia della richiesta di denaro è diventata di dominio pubblico.
Nello stesso tempo la severa crisi energetica ha causato una grave scarsità di acqua a Khulna.
L’energia erogata in brevi intervalli di tempo e il voltaggio fluttuante sono responsabili della penuria di acqua. In molte aree cittadine i residenti affermano di comprare l’acqua ad un prezzo elevato.
L`uomo d`affari Latifur Rahman che vive in Khanjahan Ali road dice di aver comprato acqua a 4 TK alla brocca. Come lui, continua, molti altri stanno comprando acqua nella zona.
Gli abitanti di molti quartieri della città affermano di far fronte alla scarsità di acqua ormai da due settimane.
Abdul Hannan, ingegnere esecutivo della Water Works Department della città di Khulna, afferma che ogni giorno a Khulna sono necessari 30000000 galloni d`acqua, ma che la KCC è in grado di fornirne quotidianamente non più di 10000000, a causa dell`instabilità dell`erogazione di energia . Ci sono3442 pozzi profondi e 6250 superficiali nel territorio di Khulna, ma la maggior parte di essi non stanno funzionando a pieno regime a causa della crisi energetica, dice Hannan.
Dal The Daily Star del 7/5/2007:
A Khulna sarà costruita una centrale per l’energia solare
Una centrale per l’energia solare sarà costruita a Khulna al costo di 50000000 Taka (556000 euro) con un finanziamento dell’Unione Europea (UE).
La centrale quando sarà installata risolverà ampiamente la crisi energetica, riferisce un comunicato stampa di ieri (6/5/07) rilasciato dalla Khulna City Corporation (KCC).
Ieri la KCC ha tenuto una conferenza alla presenza del primo cittadino Sheikh Tayebur Rahman al Nagar Bhaban.
Liaquat Ali, relatore della Dainik Purbanchal, ha presentato i punti chiave del progetto della centrale solare al meeting davanti al sindaco, forte dell’esperienza fatta a riguardo nella sua recente visita a diverse centrali ad energia solare in Germania.
Intanto la Brimarheaven University della Germania e l’Unione Europea hanno espresso la loro intenzione di fornire supporto tecnico e finanziario al progetto, ha detto il sindaco.
L`impianto dovrebbe essere consegnato alla KCC entro trenta mesi dalla sua installazione.
Il sindaco ha aggiunto che cinque membri dell’Unione Europea arriveranno a Khulna il 31 maggio per discutere del progetto.
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